Friday 30 January 2009

Errore numero diciannove - Aggettivi e Pronomi Dimostrativi

Another very common mistake is to use demonstrative pronouns (such as that one or those ones) where adjectives should be used, and vice versa. Let me first remind you that a pronoun replaces a noun, whereas and adjective modifies or qualifies a noun. Therefore:

That dog = Quel cane (aggettivo)
That one = Quello (pronome)

A common mistake is to say "quello cane", hence using a pronoun where an adjective should be used

Those dogs = quei cani (aggettivo)
Those one = quelli (pronome)

It would be wrong to say "quelli cani"

It is more straightforward with feminine words, as pronouns and adjectives in that case are the same:

That house = Quella casa (aggettivo)
That one = Quella (pronome)

That island = quell’isola (aggettivo)
That one = quella (pronome)

Those islands = quelle isole (aggettivo)
Those ones = quelle (pronome)

Sunday 25 January 2009

Giorgio Gaber - La democrazia





L'attore e cantautore Giorgio Gaber, nato nel 1939 e morto nel 2003, quest'anno avrebbe compiuto 70 anni. Se cliccate sul link sottostante lo ascolterete durante uno dei suoi spettacoli. Trovate qui di seguito anche il testo.

http://uk.youtube.com/watch?v=EQxTXLSQYRw

http://video.corriere.it?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Cultura&vxClipId=2524_15617f92-e954-11dd-8250-00144f02aabc&vxBitrate=300

La democrazia (1996)

Dopo anni di riflessione sulle molteplici possibilità che ha uno Stato di organizzarsi sono arrivato alla conclusione che la democrazia è il sistema più democratico che ci sia.
Dunque, c'è la democrazia, la dittatura… e basta. Solo due. Credevo di più.
La dittatura in Italia c'è stata e chi l'ha vista sa cos'è, gli altri si devono accontentare di aver visto solo la democrazia.
Io, da quando mi ricordo, sono sempre stato democratico, non per scelta, per nascita. Come uno che quando nasce è cattolico, apostolico, romano. Cattolico pazienza, apostolico non so cosa vuol dire, ma romano io?!...
D'altronde, diciamolo, come si fa oggi a non essere democratici? Sul vocabolario c'è scritto che "democrazia" significa "potere al popolo". Sì, ma in che senso potere al popolo? Come si fa? Questo sul vocabolario non c 'è scritto.
Però si sa che dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto. È nata così la "Democrazia rappresentativa" che dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghi un partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni, e che se lo incontri ti dice giustamente: "Lei non sa chi sono io!". Questo è il potere del popolo.
Ma non è solo questo. Ci sono delle forme ancora più partecipative. Il referendum, per esempio, è una pratica di "Democrazia diretta"... non tanto pratica, attraverso la quale tutti possono esprimere il loro parere su tutto. Solo che se mia nonna deve decidere sulla Variante di Valico Barberino-Roncobilaccio, ha effettivamente qualche difficoltà. Anche perché è di Venezia. Per fortuna deve dire solo "Sì" se vuol dire no, e "No" se vuol dire sì. In ogni caso ha il 50% di probabilità di azzeccarla. Ma il referendum ha più che altro un valore folkloristico perché dopo aver discusso a lungo sul significato politico dei risultati… tutto resta come prima e chi se ne frega.
Un'altra caratteristica fondamentale della democrazia è che si basa sul gioco delle maggioranze e delle minoranze. Se dalle urne viene fuori il 51 vinci, se viene fuori il 49 perdi.
Dipende tutto dai numeri. Come il gioco del Lotto.
Con la differenza che al gioco del Lotto, il popolo qualche volta vince, in democrazia... mai!
E se viene fuori il 50 e 50? Ecco, questa è una particolarità della nostra democrazia. Non c'è mai la governabilità.
È cominciato tutto nel 1948. Se si fanno bene i conti tra la Destra – DC, liberali, monarchici, missini… – e la Sinistra – comunisti, socialisti, socialdemocratici, ecc. – viene fuori un bel pareggio. Da allora è sempre stato così, per anni!
Eh no, adesso no, adesso è tutto diverso. Per forza: sono spariti alcuni partiti, c'è stato un mezzo terremoto, le formazioni politiche hanno cambiato nomi e leader. Adesso… adesso non c'è più il 50% a destra e il 50% a sinistra. C'è il 50% al centro-destra e il 50% al centro-sinistra. Oppure un 50 virgola talmente poco… che basta che uno abbia la diarrea che salta il governo.
Non c'è niente da fare. Sembra proprio che il popolo italiano non voglia essere governato. E ha ragione. Ha paura che se vincono troppo quelli di là, viene fuori una dittaturadi Sinistra. Se vincono troppo quegli altri, viene fuori una dittatura di Destra. La dittatura di Centro invece... quella gli va bene.
Auguri!!!


Testo tratto dal sito Far Finta di essere Gaber

Thursday 22 January 2009

Errore numero diciotto - Presente e Futuro

Un altro errore molto comune consiste nell'uso del futuro quando basterebbe invece usare il presente.

In Italian the future is not used very often, particularly in conversation. It is usually relegated to predictions, long term plans and projects, public announcements, or the weather:

PREDICTIONS


Venere e Mercurio ti aiuteranno a mantenere il buonumore. Una nuova amicizia si rafforzerà

Venus and Mercury will help keep you in a good mood. A new friendship will get stronger.

LONG TERM PLANS AND PROJECTS


Il progetto CityLife farà di Milano una metropoli europea

The CityLife project will turn Milan into a European metropolis

Tra 10 avrò andrò a vivere in Francia

In 10 years’ time I will go and live in France

Se continua a fumare tanto finirà per ammalarsi

If he carries on smoking like that he will end up getting ill

THE WEATHER


Ci saranno piovaschi sul versante adriatico

There will be scattered showers on the Adriatic coast

In normal conversation, the use of the future gives the speaker a certain aura of formality that is usually unnecessary or mispaced

Friday 16 January 2009

Paolo Conte - Vieni via con me


Vieni via con me (1981), questa volta di Paolo Conte, è un'altra canzone molto amata

http://uk.youtube.com/watch?v=2uj4pUD7YwI

Ecco il testo:

Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri…
via, via, neanche questo tempo grigio
pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

It’s wonderful, it’s wonderful, it’s wonderful
good luck my baby, it’s wonderful,
it’s wonderful, it’s wonderful, I dream of you…
chips, chips, du-du-du-du-du

Via, via, vieni via con me
entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo…
via, via, non perderti per niente al mondo

Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,
it’s wonderful, it’s wonderful…

Via, via, vieni via con me,
entra in questo amore buio pieno di uomini
via, via, entra e fatti un bagno caldo
c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,
it’s wonderful, it’s wonderful…

Wednesday 14 January 2009

Fabrizio De Andrè - Bocca di Rosa



















Riccorrono quest'anno i dieci anni dalla morte del cantautore Fabrizio De Andrè, nato nel 1940 e morto prematuramente l'11 gennaio 1999. Ecco su una delle sue canzoni più famose, Bocca di Rosa, del 1967:

http://it.youtube.com/watch?v=5iGoQ-0yb7E

E questo è il testo:

La chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.

Appena scese alla stazione
nel paesino di San Vicario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.

C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l'uno né l'altro
lei lo faceva per passione.

Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.

E fu così che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.

Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.

Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.

Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.

E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".

E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".

E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.

Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri.

Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano,

a salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.

C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "Addio bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".

Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.

E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore.

Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.

E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.





Sunday 11 January 2009

Falsi Amici – Eventually vs Eventualmente

Eventually in English means “In the end” or “at the end”.

In Italian, Eventualmente means:

Nel caso:
In case (in the event of something happening)

Se mai:
Should ever (something happen)

Eventualmente is a good word to use to avoid committing oneself completely to doing something, as it usually makes a course of action conditional to a certain event occurring first, ie we use it to say we’ll do something but only in the event that something else happens.

Esempio:

Sono sicura che andrà tutto bene e non avremo bisogno di te. Eventualmente ti telefono

I’m sure everything will be ok and we won’t need you.
In case (of any problems) I’ll ring you

Thursday 8 January 2009

Errore numero Diciassette – Informazioni e Consigli

Information and Advice in English are used as uncountable nouns and don’t have a plural. Many students assume this will also apply to their Italian equivalent, which is wrong as in Italian they are mostly used as plural words. For instance:

  • I would like some information
Vorrei delle informazioni

  • He gave me some useful advice
Mi ha datto dei consigli utili

Tuesday 6 January 2009

Errore numero Sedici – ancora sulle concordanze – Vicino

The word “vicino” also needs to agree in gender and number, but only in some circumstances. For instance:

How far is the station?
Quanto dista la stazione?

This question could have two different answers:
  • È vicina
In this sentence the word VICINA agrees in gender and number with the feminine word Stazione. In this type of answer vicina therefore directly relates to the noun stazione (it is an adjective that qualifies the word Stazione)
  • È vicino
In this reply no agreement is necessary as the word Vicino refers to the overall concept of Vicinity/Being nearby and is not intended to qualify the word Stazione (vicino in this case is used as an adverb, not an adjective)

Sunday 4 January 2009

Errore numero Quindici– Plurale E > I

This type of mistake occurs so frequently that it should really be placed at number one.
The plural of words ending in E is always with an I, except for foreign words or words ending with an accent, for instance:

Il caffè (singolare)

I caffè (plurale)

To form the plural of a word ending in E, you need to replace the E with an I, for example:

È un mio parente
He is a relative of mine

Sono miei parenti
They are relatives of mine

The majority of students forget this rule, especially when it comes to agreements:

Mela verde (singolare)

Mele verdi (plurale)

Casa grande (singolare)

Case grandi (plurale)

Allora ricordate, il plurale dei sostantivi (nomi) e degli aggettivi che terminano in E si forma con la I!